sabato 1 dicembre 2012

Cachi, tannini e veg-panettoni... son tornata!!


Caro il mio blogghino, eccomi qui, non mi sono scordata di te, affatto!! Solo sono sparita, ho smesso di prendermi cura di te, ti ho abbandonato a te stesso stata molto poco presente nella mia vita in queste settimane e dato che tu fai parte della mia vita ti ho un pò trascurato. Ma ti prego, non mi tenere il broncio, ci ha già pensato Google a punirmi: a causa dei miei mancati post infatti, ha fatto precipitare (capirai il precipizio) il mio PageRank da 2 a 1, una tristezza... E pensare che solo nei primi 3 mesi ero arrivata a quel piccolo traguardo. All’inizio di questa nostra avventura infatti, scrivevo un post al giorno, ricordi? E più scrivevo più idee mi venivano in mente, e più idee mi venivano in mente più scrivevo e così all'infinito. E poteva accadere che per una improvvisa "illuminazione" dovessi arrestare la mia folle corsa in bici così da potermi annotare tutto quel flusso. Non mi spegnevo mai (e pure un tasto on-off servirebbe certe volte!). Un po’ come l'effetto dell'attività sportiva che, come sapete, è una "activating activity", ovvero, ha un benefico effetto dopante e infatti chi si muove molto è portato a muoversi ancora di più e diventa maggiormente ricettivo a tutti gli stimoli (ma proprio tutti, garantito!).
Per arrivare al tema del post di oggi...  
A proposito, non vi ho detto che ora stabilirò un limite di parole? Già già, proprio così, a partire dai prossimi post. In realtà dovrò stare in quel numero esatto di parole, un’idea di una certa persona che dovrebbe iniziare a scriverne uno suo di blog visto che di cose da dire ne avrebbe eccome (allora, quando iniziii??? :))

Entriamo nel vivo. Oggi, sabato 1 dicembre, è passato più di un mese dall’ultimo post della Milano Golosa (mettiamo pure il dito nella piaga). Ricordo che quel sabato faceva ancora caldo, mentre oggi siamo in pieno inverno... stop stop stop!!! Ma no, era solo per dirvi che c’è bisogno di qualche dolce per scaldarci il cuore (maronna mia, sto cuore lo continuo a tirare in ballo, ma basta!!). Considerando che in magazzino ho ancora qualcosa dall'anno scorso e che il caos regna qui da me (dentro e fuori, non c'è differenza), è meglio se provvedo io alla ricerca e vi metto un bell’elenco riciclato, per cui assolutamente green, delle mie vecchie e care ricette del 2011 di questo periodo, ok? L'accendiamo?
Dai sì, accendete pure il forno e preparatevi a spignattare in cucina, si parteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!

Ecco la mia cake list (oltretutto è anche vegana).


  • Questi arancini hanno accompagnato le mie merende nelle fredde giornate di dicembre e sono realizzati con farina di ceci, marmellata di arance e prugne secche.

  • Abbiamo poi un tipico dolce della tradizione milanese del periodoecco il mio veg-panettone, lo metto tra i dolci più riusciti di sempre!

  • Poi c'era questo dolce strepitoso, simbolo dell'unione tra nord e sud, dell'amicizia, che però non ho fatto io: trattasi della pitta 'mpigliata, recapitatami dall'amico di blog Luca nientepopodimeno che dalla Calabria con Poste celere!! Avrei potuto ricambiare il pensiero con il mio veg-panettone ma non ricordo perché poi preferii ricambiare con la biscotta di kamut, che in origine era un unico grosso biscottone ma che dopo il celere viaggio si presentava sotto forma di  frammenti/meteore...  I famosi "brutti ma buoni" (in realtà ho anticipato gli eventi e l'ho ridotta in biscotti ancor prima di spedirla :)).

  • Concludiamo con altri due "pezzi" forti che sono la tradizionale torta paesana, volgarmente detta, "Papina(qui in una sorprendente versione quasi crudista) e la Sockerkaka... curioso vero il nome? E sì, una eredità svervegese... Con questo ultimo dolce mi riallaccio all'immagine del post di oggi che vedete qui. Trattasi di cachi (ovvero "caco x due volte") ma anche di "cachi da solo", nel senso che il frutto che chiamiamo caco si può scrivere anche cachi (sempre al singolare) o kaki e parliamo sempre dello stesso prodotto.


caco + mela= cacomela , mela + banana=???

E dovete sapere che la mia sockerkaka è realizzata con una farcitura di cachi.

Se settembre era tempo di vendemmia (potete leggere qualche curiosità sui benefici del vino, così come di quelli dell'uva, su Phit Magazine di settembre - non vi scomodate, ve l'ho messo anche qui :)), ottobre/novembre è tempo di cachi.
Che il vostro sia un caco nella norma o un cacomela (dipende se vi piacciono le cose dolci, molli e cremose, o quelle più dure e sode), dovete sapere che il caco è chiamato anche il "cibo degli dei". E sapete che cosa ha in comune il caco con il "nettare", sempre degli dei, così come anche con il "riso proibito", quello nero della dea Venere, presente nella mia alimentazione dal pranzo alla cena (il riso, non la dea) ormai da mesi -qui lo vedete nella versione crudista-? 
Ebbene, cosa hanno in comune questi tre alimenti (certo, anche il vino è un alimento)? Ma i tanniniE i tannini parrebbero aumentare il "colesterolo buono" (così come l’avena, ve lo ricordo) e sono noti anche per le loro proprietà antiossidanti e per la loro capacità di proteggere i tessuti dall’azione dei radicali liberi. E sì cari miei, si invecchia, per questo è importante mangiare tanto riso nero, fare tanta buona attività fisica (decisamente meglio se in compagnia), e perché no, bere del buon vino e imparare già da subito ad abbinare i vostri piatti con il vino, ma quello giusto.
Sfatiamo un mito. Vino rosso ideale con formaggi?  Parrebbe di no... Potreste rimanere sorpresi nel constatare che i tannini in questa condizione (con il formaggio, quindi con i latticini in pratica) si rompono ("precipitano" si dovrebbe poter dire, un po' come accade con il PageRank :)) e il vino perderebbe il suo equilibrio. Provate a berlo prima di avere mangiato il formaggio e bevete lo stesso vino dopo: non sarà più lo stesso! Delusi? Anche queste sono cose che accadono...


Ritornando al cachi (anche il betacarotene che contengono è un eccellente antiossidante). Oltre ad avere proprietà lassative (e va beh era facile immaginarlo :)), grazie all'alto contenuto di zuccheri semplici e di potassio, è in grado di fornire energia immediata e risultano quindi utili in caso di attività sportive o in situazioni in cui si ha un grande dispendio di energie, così come anche la banana che vi ricordo, è utilissima allo scopo: correvo correvo, era il 6 giugno 2012...
Pensando invece al futuro. Nel prossimo post vi vorrei parlare di qualche scoperta in ambito cosmetico, di un eccellente prodotto di Fitocose che sto utilizzando da qualche mese con grandi risultati ma il blog ancora non sa della sua esistenza (lui non sente), e che di questo successo ne ha beneficiato l’umanità intera. Ora però non esageriamo, diciamo pure che considerato che ogni nostra azione ha un impatto sull’ambiente e sugli altri, che siamo tutti collegati, se ne beneficio io ne beneficia chiaramente anche il mio vicino (in questo caso specifico soprattutto se è molto vicino), ma anche il mio più lontano... ma questa è un'altra storia, magari ve la racconterò in un altro post!

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