martedì 24 gennaio 2012

La crema alle nocciole fa dimagrire!!

Son tornata, ci sono ancora!! Vi ho fatto un po' preoccupare'?
Sono stata un pochino presa dai fatti miei (ho iniziato a caricare qualche video sul mio canale di Youtube ma non siate crudeli, sono molto impacciata e maldestra e non amo per nulla sentire la mia voce e nemmeno parlare di fronte ad una telecamera seppure senza operatore - trattasi per fortuna del mio telefono), dal lavoro e soprattutto da certi studi che mi hanno portata a dare questo titolo al post (in realtà quest'ultima cosa è una mezza verità, nel senso che sono ritornata in modo più approfondito sull'argomento, per il prossimo articolo che uscirà su Phit a marzo, ma l'argomento già mi era noto come sapete, dai tempi di quel post sulla zucca illuminata...).

La crema alle nocciole fa dimagrire!
Come si fa a non leggere un post con un titolo così?!
E infatti è fatto apposta perché vorrei che molte persone arrivassero qui da me per leggere di cose meravigliose che magari non sapevano (non sto dicendo che il mio blog è meraviglioso, sto dicendo che questa cosa potrebbe lasciarvi meravigliati).

Nessuna crema anti cellulite ma piuttosto una crema da mangiare.

Chi un pochino mi conosce saprà che quando metto sul tavolo farine crude e cocco non mi accingo certo a preparare un dolce da forno, bensì un qualche scrub da usare sotto la doccia.
Ma questa volta il cacao ce lo mangiamo, infatti...

Certi giorni al mese.
Certi giorni al mese, si è decisamente più brutte, nervose, irritabili, disorganizzate, inconcludenti, pessimiste, insofferenti al caldo a al freddo a blocchi di giorni alterni (notare che il termometro fuori -e pure quello in casa- segna la stessa temperatura!). Certi sapori ci danno la nausea, ci si specchia solo nelle vetrine e solo di sfuggita con gli occhi socchiusi (stessa apertura occhiale oculare di quando attraversi il parco in bicicletta magari in una giornata come oggi, di vento e al tramonto, con un'aria respirabile - in pratica ti stai godendo ogni sensazione panica). Certi giorni ci si sente obese e poi subito dopo magrissime (rara questa forma). Sta di fatto che "certi giorni al mese", i frullati non bastano e occorre tirare fuori quella cosa: la Nutella.

La mia.
Qui nella mia cucina ne tengo una versione biologica che prende il nome dal suo ingrediente principale e si chiama Nocciolata: contiene nocciole in una percentuale del 16 % (mentre la "Nut"ella solo del 13% - capirai la differenza).


Ingredienti (versione senza glutine): *zucchero di canna (nella versione normale è zucchero normale), *pasta di nocciole 16%, *olio di girasole, *latte scremato in polvere, *cacao 6,5%, *burro di cacao, *lecitina di girasole, *estratto di vaniglia.
*biologico


E' quella che il marito mangia a colazione (a scelta, in base al supermercato c'è con o senza glutine).
E naturalemente (a proposito, il 2 ho il test delle intolleranze da "Naturalemente", mi devo ricordare) ognuno ha le proprie cose e infatti, ecco la mia:


Under 18 (il piccolo principe).
Si chiama proprio così ed è ancra un'altra crema alla nocciola, spalmabile e senza latte, biologica certificata. E le nocciole sono nocciole della Tuscia. Questo prodotto l'ho trovato nello scaffale dell'Esselunga (si trova solo qui) tra la Nocciolata e la Nutella e mi ha subito incuriosita, in particolare per il primo ingrediente...

Ingredienti:
*nocciole 38%*olio vegetale non idrogenato*olio di girasole*cacao*fruttosio.
*ingrediente biologico

Ehhh??? Ma dai!! 
E poi è senza latte per cui è adatta a vegani e intolleranti al lattosio.
Peccato per il fruttosio (diatriba a parte - ancora non è chiaro se faccia bene o faccia male) per me è inutile. E' sempre un po' troppo dolce per i miei gusti pur essendo addirittura amara stando a quel che dice il marito (capite l'a difficoltà impossibilità nel realizzare dolci che piacciano ad entrambi?).

Così, se 2 + 2 fa 4...

acquolina in doccia al cacao + cucina crudista (afrodisiaca o no, non ci interessa) + quei giorni = crema alle nocciole fai da me


crema alle nocciole cruda fatta in casa
Sembra proprio un gelato al cioccolato ("dolce un po' salato", davvero...)



Ingredienti:
20 g di nocciole biologiche di Giffoni (sono addirittura anche "indicazione geografica protetta")
15 g olio di girasole biologico spremuto a freddo 
10 g di malto d'orzo biologico
5 g cacao equo solidal  (non è biologico ma secondo me è equiparabile - in alternativa a quello Raw, che è difficile da trovare, potete usare la carruba biologica)

Avrei fatto volentieri una versione crema di datteri + cacao ma mi si è rotto il frullatore giusto in tempo (!!!) e solo nel pomeriggio l'ho ricomprato.

Infatti questa si fa senza frullatore, a mano, aiutandoci per mescolare con un cucchiaino (lo stesso che poi porterete alla bocca in un smorfia di piacere).

Come si fa.
Si aggiuge il cacao alle mandorle (prima vanno passate nel macina caffè anche se io non ho voluto renderle completamente farina), poi l'olio e alla fine il malto. Si mescola con un cucchiaino fino ad ottenere quella sorta di gelato al cacao.

La consistenza non è spalmabile come quella della Nocciolata ma direi che la scodella, il cucchiaio e una bocca aperta sono più che sufficienti. Ottima da mangiare al cucchiaio come merenda o anche in qualsiasi momento non appena avvertite il calo di lucidità mentale (o anche come sostituto di qualsiasi pasto se andate di fretta).

Per via degli ingredienti credo la si possa conservare fuori dal frigo, chiusa in un barattolo di vetro anche se, considerati i tempi di realizzazione (soli 5 minuti inclusa la pulizia del macina caffè), potreste anche prepararla al momento.

Creme a confronto.
Vediamo i vantaggi e gli svantaggi delle varie creme a noi note.

Nutella Ferrero.
Per me troppo dolce, nemmeno il tempo di pensare di averne voglia che già 
il desiderio diventa nausea, e la nausea (unita credo agli oli idrogenati) da luogo a dei brufoli!
Non adatta a vegani (per via del latte) e a salutisti (per via del resto).
Vi mostro gli ingredienti (statebboni, li ho trovati in rete...).

Ingredienti:
zucchero, olio vegetale, nocciole 13%, cacao magro, latte scremato in polvere 5%, emulsionante lecitina di soia, aromi (e nemmeno naturali!!).

Nocciolata Rigoni.
Zero brufoli, molto buona anzi buonissima ma con lo zucchero in predominanza che come sappiamo fornisce "calorie vuote". Non adatta a vegani per via del latte.

Under 18 Deangelis.
Brufoli nemmeno dopo una mezza confezione (se ve lo dico :)). Però quel fruttosio sul finale non me lo dovevano mettere.

La mia crema alle nocciole.
Non è totalmente crudista per via del cacao che non è Raw ma altrimenti lo sarebbe stata.
E' certamente più "viva" delle altre, energetica e non farebbe ingrassare.
Wow!!! Ma come?
Ve lo spiego...

Cibo vivo.
Tutti i cibi cotti oltre i 40 °,i cibi non biologici, elaborati e raffinati, non sono più considerati "cibo vivo" e non contengono più  (se non in minima parte) tutte quelle sostanze nutritive di cui abbiamo bisogno e fanno produrre al nostro corpo tossine (le malattie sono le strategie di emergenza messe in atto dall'organismo per abbassare la tossiemia).

Rifiuti=Grasso
Secondo l'"International Natural Hygiene Society" quando il sistema della disintossicazione non ce la fa più a espellere i rifiuti, li incamera nel grasso: la discarica ideale per renderli inerti. Capito perché si ingrassa?
"Col cibo crudo ciò non avviene, ogni boccone è pieno di sostanze nutritive e ci si sazia prima" perché il corpo ha tutto quel che occorre e non "calorie vuote".
Capito "alla seconda"?

Per me è sì!
E se vi dicessi che negli ultimi anni non mi sono mai ammalata e negli ultimi mesi
certi sintomi spiacevoli tipici di certi periodi piacevoli (certo, dipende dal punto di vista) sono drasticamente diminuiti? Ritenzioni, gonfiori localizzati, fastidio alle gambe, scalmane, ecc.
Non mangio totalmente crudo e non mangio moltissimo ma quel che mangio è assolutamente biologico e soprattutto energetico (vedi anche le barrette raw - se vuoi vedere come si preparano c'è il video su Youtube).
E in questo modo se la nostra digestione è ottimale le energie possiamo destinarle alle altre attività.
Capito "alla terza"?
 
Ciò non toglie che non abbia mai tempo a sufficienza per fare tutte le cose che vorrei fare  (basta vedere che ora ho fatto!). Bene, ora mi aspetta l'attività che preferisco: vado a struccarmi con il mio guanto levatrucco

10 commenti:

  1. Hai ragione, ci sono momenti in cui si è davvero pessime e l'unica consolazione la trovi nella nutella :D
    In effetti nemmeno da me consumiamo nutella, ma la crema di nocciola che prepara mia suocera, una fissata dei prodotti che loro, in famiglia, coltivano.
    E' meno dolce, sicuramente, e credo sia più buona della nutella, perchè si sente tutto il sapore della nocciola.

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  2. Ormai il mio astio verso la Nutella, quella vera, lo sai...
    meglio la Rigoni, visto che io, di farla in casa, zero!
    ehehehehe
    Ayame: mmmh, che buona deve essere che fameeeeee

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  3. Post interessantissimo, letto tutto d'un fiato. Hai qualche libro o altro da consigliare per approfondire l'argomento alimentazione energetica-sana-biologica?
    La Rigoni me la segno, visto che non compro la Nutella per questionon venire i brufoli svuoto lo scaffale!
    E' in programma anche il video di questa ricettina? Spero di sì ^_^

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  4. Carissime le mie affezionate lettrici, mi fa piacere sapere la crema sia stata di vostro gradimento!
    @Ayame: direi di sì, certamente sarà più buona (ma a zucchero come siamo messi? :))
    @Miss: ma come?? La Under 18 non la vuoi? 38% di nocciole... immagino però di averti spostato sulla Rigoni dopo averti descritto il sapore amaro avvertito dal marito (ma non ti devi fidare del suo palato!!!). Comunque è tremenda la confezione, non riesco a credere sia stata ideata una simile etichetta (ti prego, devi andare a cercarla all'Esselunga)
    @Vanilla: vale anche per lei signorina :)
    Comunque ottimo sapore anche la Rigoni, forse più adatto al vostro palato (normale), ed entrambe sono garantite da me "no-brufolo approved" :D
    Se nel week trovo il tempo lo faccio il video ma dubito...:(
    Guarda, ti consiglio il libro che ho io, si chiama "Il crudo è servito". Illuminante e completo. Se invece pazienti fino a marzo uscirà su Phit un articolo che parla di questo...E comunque seminerò man mano nei miei post
    ;)

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  5. La Nocciolata della Rigoni di Asiago è tutta senza glutine.La dicitura è stata aggiunta solo di recente sull'etichetta.

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  6. Grazie chiunqe tu sia!! Per la cronaca, ho appena fatto un piccolo spuntino proprio con la Nocciolata (l'altra under 18 l'ho finita :)). Ma e' indispensabile tutto quello zucchero vuoto come primo ingrediente?? Oltretutto lo zucchero, e'risaputo, aumenta l'invecchiamento... E io non voglio velocizzare i tempi!!! Ora mi bevo un bel te'verde per rimediare ;)

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  7. E’ vero che lo zucchero è il primo ingrediente della Nocciolata, però è zucchero di canna, quindi uno zucchero non raffinato e raffinato per uno zucchero spesso vuol dire essere “trattato”. Inoltre, se pensiamo che la Nocciolata è un prodotto che contiene cacao magro amaro è chiaro che deve essere “ammorbidito” nel gusto, così come si deve anche ammorbidire il gusto della miscela dei grassi.

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  8. Sono d'accordo sull'ammorbidente e ancora più di me lo è il marito che non ne può fare a meno :D

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  9. Emmarale mi fai morire... con il tè verde e l'ammorbidente!
    cmq proverò la tua ricetta! spero che in QUEI giorni sia abbastanza coccolosa! :-)

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  10. Ahahahah, non capivo dove l'avevo scritto... ma poi ho letto i miei commenti :)

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