giovedì 10 novembre 2011

ER MIGLIO DE (corticato)

Da qualche giorno ho in testa il miglio (mentre lo scrivevo mi sono immaginata con una corona di foglie di alloro che però sono un po' diverse da quelle della pianta di miglio).

Dal Marocco.
Piccola parentesi alla testa... Ho rifatto il trattamento lavante marocchino al Rhassoul perché ne sentivo il bisogno (l'ho tenuto una bella ora abbondante). Devo dire che questo prodotto che ho anche un po' snobbato per via della scarsa nulla praticità di utilizzo, è comunque un ottimo prodotto che suggerisco di utilizzare 1 o 2 volte al mese quando si ha magari un po' più di tempo a disposizione per se stessi.

Dall'India.
Vi parlavo del miglio. Questo cereale originario dell'india (questa l'ipotesi più accreditata su wikipedia) pare sia l'unico cereale dall'effetto alcalinizzante, indicato quindi per chi soffre di acidità di stomaco. Oltretutto non contiene glutine ed è quindi adatto per le persone che soffrono di celiachia che però, vi ricordo, possono mangiare anche il grano saraceno (e quindi le mie orecchiette). 
Io non soffro di celiachia ma sono del gruppo B: come potete vedere consultando la pagina dedicata agli alimenti del gruppo sanguigno, il miglio è tra gli alimenti che questo gruppo dovrebbe consumare (in particolare si fa riferimento al pane di miglio che proverò certamente a fare). Questo secondo quanto riferito dal medico Jörg Zittlau nel suo libro che tratta di questa dieta.

Uscite.
Proprio oggi è uscito il numero di novembre della rivista Phit Magazine che nella sua "Vitamina Phi" tratta di questa dieta (ve lo avevo anticipato nell'emo-post qualche settimana fa).

Sta di fatto che con il miglio si fanno tante cose.
Già avevo avuto modo di conoscerlo assaggiando i burger vegetali (potete vederli nella seconda foto del post dedicato alla dieta Dukan). Questi hamburger mi risultavano troppo duri e difficili da deglutire senza acqua (e soprattutto senza qualcuno dietro a battermi sulla schiena).

Repliche.
Dato il momento favorevole (sono giorni decisamente fertili per le preparazioni in cucina) ho deciso che avrei voluto replicare una specie di hamburgher/cotoletta vegetale. Come avrete visto nella foto di cui sopra, insieme al miglio ci sono delle verdure arancioni (carote per la precisione).

Ma son giorni che tra i piedi ho una piccola zucca di Halloween (sta infatti a risposo sotto il tavolo, tra il divano e le scatole di colori acrilici gli sgabelli... appunto, tra i piedi). E la zucca è arancione (per la zucca illuminata potreste invece leggere il post dedicato).

Etichette.
E così mi son data da fare. E una volta appurato il tempo di cottura del miglio (20 minuti)...
"Il miglio è un antico cereale di colore giallo che spesso viene utilizzato in sostituzione di pasta, riso, farro per la preparazione di minestre in brodo, minestroni vari. Ottimo usato anche da solo, condito a piacere. Tempo di cottura 20 minuti circa. Ingradienti miglio decorticato bio può contenere tracce di glutine"... 
Stop stop stop! 
Vi stavo leggendo quello che ho trovato riportato sull'etichetta. 
Questo miglio è della marca Gori (tradizione Toscana dal 1920) ma immagino ne esistano di altre marche.

... il risultato è stato questo:

cotoletta vegana miglio e zucca
Pesce Miglio.

Mi è sembrato subito un pesce, tipo sogliola al forno con il pangrattato.
E vi dirò di più. La consistenza è la stessa e il sapore anche (infatti la sogliola non ha un sapore forte e una volta mischiata con gli altri ingredienti si perde nell'insieme).

Ma questo da qualche tempo è un blog vegano e il pesce non ci può stare a meno che si tratti del Pesce Miglio.

Ecco cosa ho utilizzato (primo tempo)
  • 150 gr di miglio decorticato
  • 1/4 circa di zucca (meno quella che ho smangiucchiato a crudo, buonissima!!) modello verde fuori, con interni gialli
  • 1 zucchina (nella foto è scura e simula l'occhio)
  • 1 piccolo scalogno (ero di fretta se no ne avrei tagliati altri come minimo)
  • olio di girasole per il soffritto (e pure poi per friggere cuocere)
  • una sberla di semi di sesamo (sberla o "papina" fa lo stesso, nel senso che il movimento del braccio con la confezione di sesamo in mano era lo stesso)  - utile a ricordare il fondale marino
  • curry q.b  (ho letto che è scaduto il 31 ottobre ma non credo che dal giorno 1 di novembre non sia più utilizzabile)
(secondo tempo)
In teoria mi sarei voluta fermare qui ma in pratica non l'ho potuto fare. Infatti il tutto era talmente molliccio che ho dovuto intervenire con della farina di mandorle.
Ma non è bastato. Ho dovuto aggiungere anche della crusca d'avena che per fortuna avevo in dispensa e che ora non ho più (è la "crusca al cucchiaio" di Dukan).

Avevo 20 minuti prima che un uomo affamato varcasse la soglia di casa e così nella fretta le forme sono state un po' bizzarre (il pesce è stato quanto di più simile ad una cotoletta sia riuscita a produrre).
Ne ho fatte per 4 persone e ho dovuto utilizzare due differenti padelle per farci stare tutto. 
Ora però vi devo dire come prepararle...

Preparazione.
In un pentolino tenete l'acqua in ebollizione con dentro i cubetti di zucca
Prendete una padella antiaderente dal bordo alto (la stessa che ho utilizzato per la papina e che utilizzo per cucinare qualsiasi cosa) e fate dorare lo scalogno nell'olio. Buttate il miglio e versate man mano l'acqua come fareste per fare un risotto. Dopo circa 10 minuti aggiungete la zucchina tagliata a piccoli pezzi (ma non grattugiata). Aggiungete il curry e continuate in questa operazione fino a quando più o meno il tutto sarà morbidoso e la zucca si spappolerà (occorreranno circa 30 minuti). 
Lasciate raffreddare e aggiungete la farina di mandorle e l'avena come detto per aiutarvi a raggiungere la consistenza. Aggiungete anche il sesamo.

Qualcuno vorrà sapere, ma il sale? "Poco poco" (come direbbe Kaori).

In padella (meglio di no)
Fate le forme che più vi piacciono e cospargetele con la farina di mandorle (e anche di sesamo se lo gradite). Dunque mettetele in padella a cuocere nell'olio bollente.
Fate andare per 6/7 minuti per lato e servite con magari un contorno di insalata (io avevo solo quella presa dal cestino di verdure svervegesi e ho preferito farne a meno).

Al forno.
Ideale sarebbe una preparazione al forno. Vi direi 180° ventilato per 20 minuti (e poi assaggiare). Utilizzerei la piccola teglia ci ceramica bianca che ho utilizzato per la "papina" .
Proverò e vi farò sapere (se a provare siete prima voi, fatemi sapere voi).

Etichette.
Queste cotolette di miglio e zucca risultano molto morbide e sono rese ancora più piacevoli al palato proprio dalla zucca (che comunque essendo utilizzata in piccole dosi non disturba più di quella sotto i piedi). 

Questa ricetta è annoverata come "Husband Approved" (vero vero, non ci potevo credere), senza glutine, ricette vegan ma purtroppo non light per via della cottura (sarà forse per questa etichetta mancante che non ho chiuso occhio stanotte??). Con un titolo così chiaramente è anche "il meglio di Anice e limone".

Forse sarà meno indigesto il miglio mangiato così a secco: lo sto assaggiando adesso per curiosità e non è affatto male, sembra sesamo (non è chiaro se a crudo si possa consumare ma intuisco di no).

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